Dopo gli ultimi tre spettacoli della settimana passata al Teatro di Milano de Il Lago dei Cigni sulle musiche di P. I. Tchaikovsky, questa sera il Balletto di Milano è atteso sul palcoscenico del Palazzo dei Congressi di Lugano, venerdì 16 marzo alle ore 20:30. Questa nuova produzione, che aveva debuttato a novembre 2017, sta riscuotendo numerosi successi e riempendo le sale di diversi teatri in Italia ed ora non può mancare anche la tappa svizzera, per poi giungere la prossima settimana al Teatro Politeama Genovese di Genova. L’impossibile storia d’amore che vede protagonisti il Cigno ed il principe, è qui reinterpretata in chiave attuale sia per la messinscena che per l’ambientazione, ma certamente non mancano la tradizionale magia degli atti bianchi, i virtuosismi e l’eleganza della danza classica. Una caratterizzazione frutto del lavoro del coreografo estone Teet Kask, visibile anche nei costumi più sofisticati e tutù dalle linee morbide ispirati alla moda dei grandi stilisti preziosi nei tessuti dalle nuanches di tinte pastello. Concorre inoltre a dare un senso generale di freschezza l’allestimento di Marco Pesta: nella sua essenzialità, stilizza le ambientazioni tradizionali e, grazie all’utilizzo di materiali particolari e sfruttando le luci – realizzate da Dario Rossi -, l’architetto concepisce una messinscena elegante dove i giochi di trasparenza e riflessione, che ricordano l’acqua, creano un’ambientazione che va oltre lo spazio/tempo e soprattutto capace di far risaltare al meglio la coreografia.
Ma rivediamo i protagonisti: nel ruolo principale Alessia Campidori classe 1990, entra al Balletto di Milano dal 2008 coprendo da subito ruoli solistici e di primo piano. Con le sue linee lunghissime e l’intensità d’interpretazione incarna un Cigno ideale; mentre il suo partner Federico Mella, impegnato nel ruolo del Principe, è entrato a far parte della compagnia a soli 17 anni, divenendo in poco tempo uno dei primi ballerini della compagnia; tra i danzatori di punta spiccano anche Alessandro Orlando, impegnato nel ruolo del Padre/Rothbart, mentre ad Alessandro Torrielli è riservato il ruolo particolarmente rilevante di Benno. Questi, i protagonisti del sogno e della magia che si intrecciano ancora una volta sulla riva del lago incantato, con i colori e le atmosfere che hanno ispirato la musica grandiosa di Tchaikovsky.
TEET KASK , Le note del coreografo.
“La mia nuova versione originale de Il Lago dei Cigni di Tchaikovsky è influenzata dalla vita reale del compositore e da ciò che egli avrebbe potuto provare emozionalmente nel momento in cui compose la musica del celebre balletto. Uno dei personaggi principali del Lago dei Cigni è il principe Siegfried che si ispira a Ludwig II°, visionario Re di Baviera, storicamente soprannominato il “Re Cigno”.
Si tratta di una celebrazione della libertà di espressione, di coloro che, nonostante le critiche sociali e le ostilità, continuano a seguire le proprie aspirazioni, bisogni e amori. Siegfried, il principe, dal temperamento artistico e rifugge le responsabilità attribuitegli dalla famiglia e dalla società. Suo padre vuole costringerlo a sposare una donna non scelta dal suo cuore e dunque il messaggio sottinteso al pubblico è quello di seguire le nostre aspirazioni e la “voce interiore” per fare la scelta giusta. Questa nuova interpretazione del Lago dei Cigni è ambientata in un’epoca più recente, in una famiglia aristocratica guidata da un padre dominante. Il dramma ha luogo quando il padre forza Siegfried ad assumere il ruolo di capo dell’attività familiare e sposare una donna scelta dalla famiglia. Avendo lo spirito sensibile di un artista, Siegfried è scosso ed al termine della giornata, esausto, si addormenta. Cade in un sonno profondo, dove affronta tutte le sue gioie, paure, lotte e amori. I sogni sono come rimedi per l’anima umana e nei sogni i timori e le difficoltà sono risolti e le gioie vissute. Nel suo sogno, il principe Siegfried, si imbatte in una radura sul lago in una foresta, in una notte di luna. Poiché il Lago dei Cigni è il balletto più conosciuto, celebrato e rappresentato al mondo, alcune scene sono così centrali nella storia ed hanno trovato una forma perfetta di espressione visiva che non hanno bisogno di essere cambiate. Come le scene del lago, quando il Cigno Bianco fa la sua prima apparizione, o quando il Principe e il Cigno Bianco si incontrano e tutti gli altri cigni entrano in scena. Ho scelto perciò di rimanere fedele a tali scene, in gran parte vicine alla tradizione, derivanti dalla storia tradizionale ma attraverso le linee drammaturgiche della prima e terza scena che non seguono la fiaba, ma la spiegazione del rapporto tra il Padre e il Figlio / Principe”.
IL LAGO DEI CIGNI – Balletto di Milano
balletto in due atti su musica di P. I. Tchaikovsky
libretto, regia e coreografia Teet Kask
scenografia Marco Pesta
Palazzo dei Congressi – Lugano
Venerdì 26 marzo ore 20:30
informazioni e prenotazioni: Tel. 078 8828106 – info@ballettodimilano.it
biglietteria online: www.biglietteria.ch